La manutenzione è indispensabile per preservare la qualità e la funzionalità di qualsiasi impianto. I fotovoltaici non fanno eccezione alla regola, anzi la loro efficienza è strettamente correlata ad una corretta manutenzione.
Per la precisione bisogna dare la giusta attenzione sia alla manutenzione ordinaria che a quella straordinaria. Nel primo caso ci riferiamo in modo più specifico alle attività di pulizia, nel secondo al controllo dei componenti e alla loro eventuale sostituzione.
Sulla pulizia dei pannelli fotovoltaici è opportuno valutare almeno un intervento ogni anno. Nel corso dell’anno la polvere e le foglie che si depositano sui pannelli possono essere notevoli. In alcuni casi le incrostazioni possono addirittura comportare una perdita d’efficienza del 25% e il rischio di incendio e avaria. Il periodo migliore per farla è a inizio primavera.
È possibile pulire autonomamente con dei kit specifici per i pannelli solari, anche se, nei casi in cui i residui siano presenti da molto tempo e in punti ostici da raggiungere, può essere necessario l’intervento di personale esperto per la rimozione della sporcizia.
Per garantire al proprio impianto un ciclo di vita sano e duraturo è indispensabile anche la manutenzione straordinaria, che comprende il controllo di tutte le componenti per valutare l’eventuale sostituzione.
Rientrano in questo tipo di interventi anche l’aumento di potenza dell’impianto fotovoltaico, lo spostamento dei moduli fotovoltaici e l’integrazione di batterie per l’accumulo. Ecco perché la manutenzione straordinaria richiede l’intervento di tecnici competenti, che utilizzano apparecchiature specifiche.
Va detto che la manutenzione dei fotovoltaici è obbligatoria per legge solo per gli impianti con potenza superiore agli 11,08 Kw, ma è fortemente raccomandata per quelli con potenza inferiore o uguale a 11,08 Kw.
Resta comunque determinante scegliere impianti fotovoltaici di ottima qualità e richiedere tutte le informazioni necessarie all’azienda che si occupa dell’installazione.